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Comunicato

COMUNICATO DEL PRESIDENTE N° 8

autore:
Luciano Duchi
17/04/2005
COMUNICATO DEL PRESIDENTE N° 8 17 aprile 2005

Era dal giorno di San Giuseppe che non ci vedevamo sotto il Gazebo, quasi un mese senza riunirci per uno dei trenta previsti appuntamenti annuali.
L’Appia Run ha confermato il ruolo di importante appuntamento del calendario podistico regionale (e non solo) e i “ Bancari” hanno risposto con centosettanta iscritti in sede e una decina di podisti sciolti, che hanno preferito l’iscrizione personale. La classifica per società premiava con il massimo rimborso le società con almeno settanta classificati, noi, con 160 all’arrivo, avremmo potuto fare due squadre da ottanta, alla faccia della classifica “dopata” della Roma Ostia.
Siamo veramente in tanti e continuiamo a crescere, siamo i più ambiti da parte delle società organizzatrici e la cosa ci lusinga e ci da gli stimoli per continuare la strada intrapresa.
Un consiglio ai “nuovi”: nelle gare di campionato sociale iscrivetevi tramite la segretaria e non singolarmente, eviterete i tanti problemi occorsi in occasione di questa gara. La piccola differenza di quota sociale che richiediamo è poca cosa rispetto ai servizi che vi garantiamo, alle assegnazioni che potrete ricevere a fine stagione e al piacere reciproco di essere fidelizzati e di appartenere ad un gruppo speciale.
Passando alla gara, ci siamo trovati Sabato 16 mattina, alle 11.30, presso la sede dell’ H2S in Via Assisi 38, con Enzo Gianni e tanti altri amici biennellini per ritirare i tantissimi pettorali, chip e…pacchi gara. L’organizzatore Roberto De Benedittis, mi aveva telefonato la sera prima e mi aveva supplicato:” Abbiamo predisposto tutto per 2000 iscritti, siamo 2.200, l’unico che mi può salvare sei tu; posso darti successivamente i pacchi gara?”. Poiché organizziamo anche noi, mi sono messo nei suoi panni e, a malincuore, ho risposto “Va bene… sarà un gran lavoro consegnarli dopo, ma accetto”. “Però, ho soggiunto, non pagherò i no show” O.K. mi ha risposto Roberto; ragione per la quale chi non è venuto, fra i quali due ultra noti solari, non dovrà pagare e ricevere nulla.
Tramite lo staff operativo, formato da molti elementi già collaudati nella Roma Ostia, ritiriamo tutto il materiale, lo controlliamo accuratamente, verifichiamo che alcuni hanno ritirato in proprio e, di contro, prendiamo dei pettorali di chi si è iscritto da solo. Enzo Gianni prende i pettorali dei “suoi”, oltre che ovviamente dei “raccomandatissimi” Giovanni Delibra e Romolo Dell’Abate, per consegnarli la mattina della gara nel bel centro di Via Marco Polo.
Solita alzata all’alba e alle 7.25 sono nel Piazzale Vittime del Terrorismo davanti all’ingresso dello Stadio delle Terme. Non si può parcheggiare nel raggio di dieci chilometri, tutto è riservato alle Ferrari e alle Renault, i vigili di servizio ci guardano come pezzenti da lazzareto e ci dicono “Noi non sappiamo assolutamente che c’è una corsa, siamo stati comandati solo per la Renault”. Ovviamente prendono di petto il nostro Stefano De Angelis, che invoca la possibilità di poter perlomeno scaricare il gazebo e gli attrezzi complementari. Loro rispondono negativamente, ma se ne vanno. Ovviamente noi non ci muoviamo e montiamo il Gazebo all’interno del campo.
Fortunatamente non piove, i nostri iscritti sono persone deliziose e capiscono il problema del pacco gara e tutti pagano la quota senza fare obiezioni; siamo ben organizzati e raramente l’attesa si protrae oltre il minuto, dandoci la possibilità anche di consegnare i tesserini e i premi non ritirati.
Ovviamente è difficile riconoscere tutti e talvolta chiediamo con vergogna il nome a dei volti che ormai ci sono abituali, ma l’età matura e il rinko senile spesso ci tradiscono (vero Stefano?).
Con circa una decina di no show e con il gazebo pieno di borse, anche non indigene (sembra che tutto l’universo atletico ci prenda a riferimento: spille, informazioni (dove stanno…. a che ora….addirittura “quando ci sono le premiazioni della maratona?”…a noi!!!!), sentiamo il bang dello starter alle 9.15, mentre in molti (anche il noto Cosimo Caputo) stanno terminando il warm up. Lasciamo l’olimpionico Sergio Liani a fare il custode e, con De Angelis, ci trasferiamo lentamente verso Piazzale Numa Pompilio, scortando uno sconsolato Enzo Foschi, papabile assessore allo Sport della Regione Lazio, che ci dice “…ma la partenza non era alle 9.30 come scritto sul giornale?… evidentemente no!. Passiamo accanto al parcheggio delle Terme, vediamo le prime rosse dei cassa integrati e racconto al politico quanto ci hanno detto i vigili questa mattina alle 7.30; lui, tra il sorpreso e l’allibito, incassa senza ribattere.
Incontro tanta gente in attesa al termine della Via Appia Antica, cinquanta metri prima dell’ingresso della villa, in particolare noto la presenza dei due fotografi professionisti: Claudio Petrucci e Antonio Rea ,quest’ultimo( persona eccellente ed ex atleta, è colui che mette le pareti di foto in occasione delle varie gare) probabilmente è meno professionista di Claudio ed è infatti quello che mi da i rudimentali suggerimenti tecnici.
Mentre attendiamo, verso il trentacinquesimo minuto dalla partenza, iniziano a passare le legioni romane, i centurioni, le ancelle, la testuggine (da me interpretata nel 1961, in occasione del colosso Cleopatra…” where is the Egypt, show me the way”, urlavo ai vari capi gruppo!), il casino era al massimo, i clacson impazziti e la testa del gruppo che stava per arrivare.
Ecco la macchina di testa con De Benedittis che scendeva dalla macchina e ci diceva “ E’ andata bene, c’erano solo due vigili, meno male che uno di loro era un ex atleta della Campidoglio… quando il cul fa’ trombetta, ho pensato tra me e me.
Ed ecco l’inizio della legione straniera con Larbi, Bchir e Calcaterra, primo dei bianchi, che arriva e riparte alla caccia di Caterina. Dopo di lui Capotosti, Carella e vari.
Mi passano davanti Alex Oronzini, Enrico Ruffini e Claudio Leoncini, autori di una splendida gara, con i nostri due eroi che vanno ad occupare la diciassettesima e diciannovesima posizione assoluta, tutti e due in grana piccola, contenti…ma non molto.
Terza posizione assoluta sociale per il bravissimo Moccia, che precede un buon Lutri e il nuovo Nicola Versari, un giovane del 1973, che ha grandi margini di miglioramento e che precede di un solo secondo Vittorio Abate, sempre più magro e competitivo. Passano due minuti prima dell’arrivo del nostro settimo alfiere il webmaster Paolo Salomone, che precede Fabio Diliberto, un incredibile Daniele Pisu e il decimo della graduatoria sociale Diego Grandin classe 1947…incredibile!!!!
Dall’undicesimo al ventesimo posto: Bruno Filippi, buona gara, Angelo Mazzoli, discreto, Leonardo Cherubini, bravo e ormai considerato una delle anime operative del Gruppo, un ottimo Valentino De Napoli, un affaticato Ignazio Farina, che ha molto sofferto la gara, l’avvocato difensore del gruppo Ennio Del Gaudio (che ho incitato con un altro nome, sempre della serie RINKO), il tranquillo Luca Tortoreto, il nostro rumeno Alexandru Ivanov, che ha sfiorato i quattro al chilometro, e al ventesimo il capo dei pace maker Roma Ostia a vita, Claudio Filiputti, domani sera in trasmissione ad Atletica Atletica.
Dal ventunesimo al trentesimo posto: Riccardo Ruscitti, un giovane catturato da Chiara in occasione delle iscrizioni della Roma Ostia, l’immenso Riccardo De Paolis, il primo dei nostri sopra l’ora, in ritrovata forma a 4.11 al chilometro, il dolce Enzo Cavassini che, con i soliti problemi, ha preferito fare la gara con mister smile Antonio Cacchioni, Alex Di Meo che ha seguito una mia tabella ed è peggiorato di dieci secondi al Km. (troppo intensa Alex?), il bravo Fabrizio Canestrari, Marco Angelici, Basta Rocco, classe 1936 uno dei maturi leoni ruggenti del Gruppo, più volte vincitore di categoria alla Roma Ostia, da sempre tesserato con il Gruppo, ma con cernita analitica delle gare alle quali partecipa (segreto di lunga durata?), dopo di lui Mauro Mendolia, che non rinuncia al suo completino rosso asociale e la cosa non va bene e al trentesimo posto Antonio Casinelli.
Dal trentunesimo al quarantesimo posto: Umberto Coletta, gara sofferta la sua, il bravo Giancarlo Taddei, il giovane e simpatico Gianluca Mattarocci, classe 1978 che mi appella sempre con sommo rispetto (ahi!), il collaboratore alle iscrizioni Massimo Parboni, licenziato per logorrea dopo otto minuti, un altro nuovo giovane Claudio Floriddia, il vero collaboratore cioè il probo Massimo Basili, il ruggente Leone Castellana, il discreto(caratterialmente) Stefano Principe, Claudio Arolchi e il nuovo Marco Andreoli, anche lui tesserato by Roma Ostia.
Dal quarantunesimo al cinquantesimo posto, maschile, il giovane Massimo Cimarelli, classe 1977, il bravo Italo Simoni, Stefano Credentino, Massimo Cicchinelli, il dolce Massimo Maurizi, il professionale Riccardo Menici, Luigi Cozzi, Massimiliano Addati, il simpatico partenopeo Marco Mansi, che è un first minute già fidelizzato e il bravo Roberto Camba.
Dal cinquantunesimo al sessantesimo posto: l’istrione Marziano Polidori, un po’ al risparmio, il più giovane dei fratelli Cacciani, Andrea, mister simpatia Valter Zuppello, Alessandro Zanolli, Paolo Cecchini, il nuovo Pasquale Grimaldi captured by Roma Ostia, tutti questi ultimi a 4.36 al chilometro mica peones!, l’immenso Enzo Gianni, Valter Bignami e Osvaldo Masin anche loro a 4.36 al chilometro e Antonio Di Raimondo.
Non si finisce più… dal sessantunesimo al settantesimo posto: il bravo Matteo Di Iorio, il bravissimo Gianfranco Nobilio (classe 1935), il raccomandatissimo Romolo Dell’Abate, l’ormai inserito Michele Merafina, Andrea Patrick Ungaro, altra presa della Roma Ostia, Gabriele Gianese un trentenne che ho allenato da giovanissimo, insieme al papà e alla mamma, sportivissimi, dei quali mantengo un ricordo meraviglioso, il grande sciatore di fondo Massimo Battisti, il bravo Andrea Vazzoler, Claudio De Nicola e Riccardo Di Teodoro.
Dal settantunesimo all’ottantesimo posto: Claudio Santoro, il vecio Giuseppe Cerasa, anche lui alieno al completino(o maglietta) sociale, Francesco Nappi, Fabio Barbarulo, Bruno Volta, Andrea Santecola, Stefano Atzeni, il bravo Giorgio Iacovacci, classe 1947, Gianbattista Ferrari e crazy runner Carlo Pretto.
Dall’ottantunesimo al novantesimo posto: l’ex ottocentista nazionale Giorgio Garzia, Giuseppe Sciscione (preciso a tal punto di aver pagato l’iscrizione con c.c. postale!), Fabrizio Con salvi e Giancarlo Ferrante, Mr. Giuseppe Barriera exquire, l’ultimo dei nostri sotto la barriera dei cinque minuti al chilometro, Cristo Lepori, Roberto Brega, Enrico Testi, il miglior atleta del clan Filippi: Fabio Costantini e Antonio Dimitri.
Dal novantunesimo al centesimo posto: l’entusiasta Andrea Montauti, Luciano Nucci, Carlo Bischi, l’istrione Francesco Pediconi, Claudio Farinelli, Stefano Pisani, l’atleta del Malindi Tommaso Pinducciu, Castore & Polluce cioè: Sergio Pugliese e Vittorio Iannucci, Uberto Pasquini.
Dal centunesimo al centodieciesimo posto: il giovane Emanuele Giannini, il nuovo Alberto Rantucci, Giuseppe Viglialoro (ancora sbagliato il suo anno di nascita…nooo!! È del 1963, il bravo Orlando Graia sempre presente al “biscotto” di Caracalla, Fulvio Ballario, l’abate Giuliano Iosa, in attesa del conclave, il nuovo Tommaso D’Alessandro, Fausto Savatonio, non cognito da De Angelis come Team Banca Roma, Francesco Clemente e Fabrizio Ficuccilli.
Dal 111° al 120° posto: Emilio Canale, il Cacciani senior Pietro, herr direktor Sandro Federici, che con guai al tendine ha preferito accompagnare la first lady, Pietro Casali (si parte alle 10 vero? Mi ha detto il Venerdì…), Gilberto Bonomo, Domenico Caffoni, il vecio Alberto Meoni, molto al di sotto per via di male al fegato, Mario Stefanini, coetaneo del presidente, il nuovo Filippo Colizza e il ringiovanito Giovanni Fiorucci.
Dal 121° al 130° posto: Claudio Palomba, Pietro Fanelli, Silvano Carletti, er quantità Gaspare Terrasi, favorevole all’inserimento di tre gare nello stesso giorno (mattina, pomeriggio e sera), Marcello Draghi, Marco Raineri, Francesco Vannucchi, classe 1936, unico neo della nostra Chiara: non era iscritto e gli abbiamo dato il pettorale di Luciano Consiglio, il commercialista del Bronx Joseph Vasapollo, che ha vinto la volata con a mejo penna der gruppo Giovanni Delibra, entrambi in grande spolvero eAlessandro Santarelli.
Dal 131° al 140° posto sociale: l’ex mutandone, ormai elegantissimo, Riccardo Satta, Giovanni Colomo, il più fine umorista laziale dai tempi di Petrolini: Vincenzo D’Amore, faraone e imperatore della Tuscia, Massimo Orlandi, il bravo vigile(allora c’erano!) Mario Cecinato l’ultimo dei nostri sotto i sei minuti al chilometro, Gerardo Sarli (che è BNL Enzo!), Massimiliano Fabbricino, Marco Uteri, il campione di Tango del Tanganica (ovviamente!) Fabrizio Azzone e Lorenzo Marini.
Infine i meno primi dei nostri: il bravo Lazzari Romano, classe 1934, Enrico Volpi l’ingegnere che ha battuto il papà, Giosuè Greco, Marcello Volpi naturalmente e Sandro Carfagna ultimo fra cotanto senno.
Tante anche le nostre ladies:
La prima Laura Antico, autrice di una splendida gara, 1.02.05 a 4.17 al chilometro, saldissima in testa alla classifica sociale, seconda Caterina Fusco, a tre minuti precisi, non al massimo, terza Federica Clarini, ottima trentenne che ha terminato la gara in 1.08.35, di soli dodici secondi davanti alla nostra quarta Stefania Serafini; quinto posto per Monica Pernacchia, atleta della B.N.L., che ha preceduto di poco più di un minuto Stefanien Panzironen. Settima la nostra simpatica Ucraina Valentina Smolyar, ottava la brava Monica Albanese, mentre Giovanna Terzulli e Viviana Vitaletti hanno completato la nostra top ten.
Dall’undicesimo posto: Adriana Zacchia, Stefania Gaudino un po’stanca al traguardo, la nuova Rosangela Arpino, Paola Olimpia Achard e la dolce Elisabetta Baldini che ha concluso i nostri arrivi al femminile.
Mamma mia che fatica!!!
Lunedì prossimo saremo a Frascati per le Ville Tuscolane, solito avviso: iscrivetevi il prima possibile e verificate sul sito la conferma della vostra iscrizione.
Avete preso nota del calendario quasi definitivo della stagione 2005? Fatelo e perseverate nella partecipazione.
Grazie a tutti i nostri 160 i classificati all’Appia Run, che domani sera alle 21, su telemabiente, canale 68, dalle 21 alle 22.15, con ospite l’organizzatore, faremo rivivere la gara negli episodi più significativi e sicuramente parleremo della discriminazione evidente riservataci dall’autorità amministrativa.
Un abbraccio dal vostro presidente e a rivederci Lunedì prossimo.
Luciano Duchi.

 

 

 

 

 

 

 
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