A grande richiesta ritornano le interviste ma soprattutto a grande richiesta un personaggio in particolare, colui che ama definirsi come il “ talebano” della corsa. Avrete di certo già capito di chi si tratta. A chi invece ancora non l’ha indovinato lo dico io: si tratta di Francesco Mullah Omar Pediconi.
Appuntamento con Francesco davanti alla Moschea (non a caso), poco lontano dal mitico Stadio delle Aquile (che caso!). Come al mio solito arrivo in accademico ritardo e super trafelata.
Per fortuna è lui a riconoscermi perché io non ne sarei stata capace: un po’ per ingannare l’attesa, un po’ perché gli arabi sono notoriamente abili venditori, me lo ritrovo che ha già acquistato ed indossato una kefiah, una tunica….ed una copia nemmeno tanto malvagia di Ray Ban scuri. Bene, mi dico, anche stavolta spunti e suggerimenti non mancano…possiamo anche cominciare.
Francesco, ami definirti a gran voce un talebano ci puoi spiegare se e, nel caso, perché metteresti volentieri il burka a tua moglie e alle tue figlie?
Non lo farei mettere mai, la corsa è libertà, purtroppo a loro di correre – seppure sollecitate – non gle ne puo’ fregare di meno.
I 10 comandamenti del maratoneta Pediconi
1°) Ama la corsa come te stesso;2°) I maratoneti si dividono in mezzi maratoneti e maratoneti interi;3°) Il maratoneta intero è colui che ha un rigido codice di comportamento (samurai) in gara come nella vita, in cui vale il motto della maratona di New York “Quello che ho iniziato lo ho portato a termine“; 4°) Il mezzo maratoneta è colui che ha al centro del mondo solo se stesso, egoista, si fa i cavoli suoi, come ad esempio pur essendo un bravo atleta con tempi significativi in gara getta al posto di rifornimento la bottiglietta di plastica dell’acqua come la spugna anziché a lato strada nel centro sarà pure un ottimo atleta ma è un ignorante per non dire testa di ….., massimo rispetto e onore per gli atleti che vengono dopo di noi, sfatiamo l’usanza che si pensa solo a chi sta davanti; 5°) Non tagliare durante le gare, cosi’ facendo non inganni solo gli altri ma anche te stesso;6°) Non desiderare i tempi altrui, ti devi solo impegnare a migliorarti;7°) Se non sei un top runner e parti davanti mettiti subito a lato della strada per non ostacolare i piu’ veloci;8) Corsa ,Patria e Famiglia;9) Non ascoltare le sirene della moglie/compagna o fidanzata, della casa al mare o in montagna, continua a correre quanto puoi;10°) Se corri non muori.
Sposati : se trovi una buona moglie sarai felice, se ne trovi una cattiva sarai filosofo: meglio la felicità o la saggezza
La felicità è il segreto della vita anche se non si muore felici…
Come “romano” ti senti più Nerone o più Ben Hur
Passionale e incendiario come Nerone.
Una domanda un pó bizzarra: gli odori che preferisci e quelli che detesti
La puzza del sudore quando ti alleni è quello preferito, quello detestato sono quelli intensi come quelli usati dalle zoccole.
Non nascondi la tua sensibilità al fascino femminile…. Una Eva Kant, una Valentina oppure …la pornostar del momento
La pornostar del momento da condividere con gli amici dopo una lauta cena.
A proposito invece di sapori: il gusto del gelato sul tuo maglione la sera della cena prenatalizia…Battutaccia a parte, devo riconoscere che hai mantenuto un aplomb davvero invidiabile quando il cameriere te lo ha rovesciato addosso.
Pazienza e tolleranza oltre ogni aspettativa oppure dote innata
La pazienza e la tolleranza se applicata dentro di te in modo profondo la rifletti poi sugli altri,
pazienza come quella di svolgere una attività che ritieni umile con onestà e continuità; tolleranza quando ti arrabbi passi sempre dalla parte del torto.
Allora Gandhi o Mao Tze Tung
Nessuno dei due ognuno di noi è in grado liberamente di scegliere al momento quale è la stada giusta da percorrere.
Marx o Nietzche
Non lo so, non sono un filosofo.
Non sarai il primo della classifica quantità ma sei di certo il primo nella classifica partecipazione maratone estere. L’entusiasmo con cui la famiglia Pediconi aderisce alle iniziative è davvero lodevole così come pure la tua capacità di contagiare questo entusiasmo al resto del gruppo. Quali motivazioni animano il vostro desiderio di viaggiare.
Vedere nuovi paesi e non ultimo spillare soldi a papà come ad es. a New York comprare Hi Pod, macchine fotografiche digitali, o affittare Limousine etc
Francesco Pediconi in un'altra vita si sente di essere stato….
Fedele come un cane.
Sei per la vendetta o per il perdono
La vendetta se pure ti fa godere al momento, poi ti lascia l’amaro in bocca a causa del danno recato,
il perdono se usato con discernimento ti aiuta a vivere in pace con il tuo prossimo aiutando a migliorarlo.
Il talismano della felicità ricette e consigli per il cuoco perfetto
Il mio piatto preferito sono i bucatini all’amatriciana, faccio imbrunire la pancetta poi aggiungo pomodoro e per ultimo un po’ di aceto.
Il talebano della corsa: ricette e suggerimenti per il maratoneta perfetto dal vangelo secondo Francesco
Si nasce da soli, si vive da soli, si muore da soli (conta solo sulle tue forze), se vedi qualcuno in difficoltà durante la corsa aiutalo dandogli una pacca sulle spalle “non mollare”, se poi vuoi ottenere una reazione insultalo (naturalmente se hai una certa amicizia) ho notato che offendendo gli amici essi siano stimolati (rabbia) quasi che trovino delle forze sino a quel momento oscure,se corri in compagnia non correre in linea per non ostacolare gli altri,quando si è in gara concentrati su quello che fai, non parlare, né fare salotto.
Questa intervista è stata voluta da un tuo caro amico e compagno di corsa che parla di di te con una tale ammirazione da farmi sorgere un’ altra domanda: oltre che talebano sei anche incantatore?
Provocazioni a parte quale aspetto di te, a tuo avviso, è più apprezzato dagli altri e quale altro invece pensi non lo sia.
La sincerità penso sia quello apprezzato, le cose spiacevoli se dette con onestà servono a migliorare il prossimo, odio il concetto che se sei amico vada bene qualsiasi cosa che fai anche ingiusta per non contrariarti.
Il meno apprezzato è l’insulto in gara, poi solitamente mi scuso, fatto per ottenere una reazione.
Il rispetto nei confronti di una persona: in quanto tale oppure perché se l'é guadagnato.
Il rispetto è un bene rivolto a tutte le persone, la mancanza di esso genera ignoranza.
Una scelta fatta che vorresti cancellare ed una che, al contrario, ritieni determinante per la tua attivitá di maratoneta.
Piu’ che scelta da cancellare fu quel giorno (quello si’ che vorrei cancellare) in cui dentro lo spogliatoio delle 3 fontane sentii una fitta alla natica destra che rivelo’ uno schiacciamento di vertebre L4 L5 S1 se tornassi indietro, quello si’ che sarebbe stato determinante, avrei “perso” del tempo almeno 15/20 minuti prima di ogni allenamento a fare stretching e allungamenti, cosa che non ho mai fatto per motivi di tempo e che mi avrebbe permesso di allungare piu’ a lungo il mio zenith sportivo.
Ecco fatto. La risposta a questa mia ultima domanda mi ha fatto rattristare Francesco.
Se lo avessi immaginato non gliela avrei fatta. Piuttosto avrei insistito sul tema “femmine” argomento che lui affronta, come di certo avrete notato, in modo molto esplicito.
Cerco di farmi perdonare offrendogli il braccio ed un gelato. Il problema peró è che con lui cosí conciato non me la sento di entrare da “Euclide”, dove nel frattempo chiacchierando siamo arrivati.
“Francesco che ne dici di lasciare all’entrata kefiah, tunica e panino (untissimo!) al kebab? Peró i Ray Ban, se vuoi, li puoi tenere…”
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