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COMUNICATO DEL PRESIDENTE N° 23

autore:
Luciano Duchi
24/11/2004
COMUNICATO DEL PRESIDENTE N° 23 24 novembre 2004

Ieri sera, 23 novembre, sono stato particolarmente contento, per gli attestati di simpatia, ricevuti da molti dei nostri atleti, al termine della quarta edizione del Miglio di San Clemente. Specialmente chi era alla prima esperienza è rimasto particolarmente sorpreso dal clima della manifestazione: amicizia, simpatia e atmosfera da happening o più italianamente da festa paesana. Il tutto a duecento metri dal Colosseo!.

Abbiamo organizzato, come nostro costume, al meglio e tutti ce lo hanno riconosciuto. Credo che se pubblicizzassimo adeguatamente questa gara, avremmo centinaia di partecipanti; a noi, però, piace così: all’incirca un campionato sociale del nostro Gruppo, con tanti ospiti, come parecchi affermavano.

Abbiamo preparato puntigliosamente il tutto fin dai giorni precedenti, gli iscritti erano più di sempre ed eravamo pronti a rifiutare le eventuali numerose iscrizioni sul posto; fortunatamente si sono aggiunti in pochi (sette) e costoro hanno pagato un plus d’iscrizione di 2 Euro, senza battere ciglio.

Tutto il materiale, come sempre, è stato portato la mattina della gara a casa mia, dal sottoscritto e da Michele Giove. Il restante, amplificazione e segreteria, il pomeriggio alle 16.30.

Stefano ha montato il suo Gazzebbo accanto alla Chiesa di San Clemente e quando è uscita la processione, con tantissimi fedeli al seguito, è sembrato a tutti che la statua di San Clemente, portata a braccia, guardasse con estremo interesse e compiacimento sia Stefano che Er Gazzebbo; probabilmente, in venti secoli bui, non aveva mai ammirato tale splendore.

Ad un certo punto sono stato apostrofato dal comandante dei vigili urbani, che mi ha detto”… padre, lei sa qual è il percorso?”, probabilmente fuorviato dal mio cappello. “ Si figliuolo” gli ho risposto.

Alle 17.30 è arrivata Stefania Serafini, che mi aveva detto che era molto probabile che sarebbe giunta in ritardo! Ha parlato a lungo con Hagler- Ivanov, che la guardava tra il compiaciuto e il trasecolato, ha rivolto 712 domande alle persone dell’organizzazione, poi si è riposata l’ultima ora con Lucia Petrarota, che avrebbe preferito tornare nella camera operatoria, dalla quale era uscita la settimana prima!!!

Piano piano Via san Giovanni in Laterano si è riempita di atleti, è arrivato Micky Campanelli con il suo tappeto da chip e alle 19.15 abbiamo chiamato alla partenza la prima serie riservata alle donne. Ben diciannove concorrenti.

Il sindaco di Calatafimi, deputato al Parlamento, che abita, nella sua dimora romana, a cento metri dalla chiesa, fa un bel discorso e inizia a promettere pesce a gogò.

Alle 19.30 in punto parte il primo colpo di pistola e la serie femminile viene stravinta da Jocelyne Farrugia, che due giorni prima aveva vinto la Corriamo al Tiburtino e che è una mamma e una grande sportiva, Tempo per Jocelyne 5.31, davanti a Veronica Correale che impiega 5.52. Caterina Fusco ci fa sognare per tre giri, cede un po’ nell’ultimo (sono loro che hanno aumentato mi dirà) e termina quinta, prima delle nostre, in 6.16. La segue Laura De Villa, prima delle over 40, in 6.16; seguono: Stefania Serafini in 6.57, Stefania Panzironi in 7.14, una brava Francesca Nicolai in 7.40, Lara Hutter 8.10 e la coppia Marina Laudati e Viviana Vitaletti 832 e 8.33, che corrono tutto il miglio, mano nella mano, con Marina che dice 16.830 volte “DDDAI!”. Abbreviamo un giro alla nota Di Fazio Alfonsina, che, malgrado il taglio, termina in 12.53, augh!

A tutte è stato consegnato un ottima panino e il buono pesce o pizza o tutte e due. La Serafini ha iniziato a mangiare e la Petrarota è rinvenuta dal suo torpore.

Seconda serie M55 e M60. Doppietta bancaria con Diego Grandin che ha più che dominato la gara finendo in 6.15, davanti all’ottimo Valter Zuppello 6.22, che fra un mese gareggerà fra gli M60. Terzo Giuliano Iosa 7.16, seguito da Gaspare Terrasi 7.47e Vincenzo D’Amore 7.49 che ha portato dell’ottimo vino rosso delle sue cantine (non il Clinton), bevuto ed apprezzato da tutti. Ultimo posto in questa serie del simpaticissimo Michele D’Ugo, sul quale ho detto una delle tante stupidaggini che mi diverto a sparare, cioè che era del 1908 di Dicembre (l’anno e il mese di nascita di mia madre Tosca, che si godeva beata e in piedi tutta la gara). Ebbene sono state tantissime le persone che si sono rivolte alle nostre ragazze nel Gazebo, chiedendo”… ma è davvero del 1908!”.

La Serafini continuava a mangiare.

Terza serie M50. Lotta al coltello tra Rino Fusina e il nostro Bruno Filippi. Er fattaccio avviene all’ultimo giro, il rivale di Bruno passa all’interno, lo urta e gli fa perdere l’assetto di corsa. Vince Fusina in 5.12 mentre Bruno, nero per l’inkaz….. come la pece, termina in 5.13. “ Mi ha chiesto scusa…n’par de covoni” mi ha detto Bruno al termine. Il Fusina è avvisato, sappia che il probo Filippi se l’è appuntato!! Per i nostri seguono: un ottimo Filiputti a 5.51, un bravo Marziano Polidori 5.52, il discreto Claudio Arolchi 6.06, Leone Castellana 6.25, Enzo Gianni 6.37, Matteo Di Iorio 6.39, Osvaldo Masin 6.40, Pietro Casali 6.51, Francesco Pediconi 6.55 e Vittorio Iannucci 7.04. Undici M50 Bancari, ammazza!!!

La Serafini continuava a mangiare.

Quarta serie M45. Vince alla grande il toscano Massimo Mantellassi, presidente dell’atletica La Sbarra in 5.09 ( faceva 3.52 sui 1500 anni or sono), davanti al nostro Andrea Moccia 5.10, seguono: Enzo Cavassini 5.22, un bravo Massimo Maurizi 6.04, Massimo Basili 6.09, Sandro Federici ( che apostrofo come Direttore Generale di Capitalia e lui mi guarda affascinato e…quasi convinto!) 6.21, Sergio Pugliese 6.44 e Riccardo Satta 7.21.

La Serafini si riposa bevendo.

Quinta serie M40. L’ex ottocentista da 1.49 Herbert Pompei si aggiudica la serie, con un ultimo giro da killer, in 5.07. Un grande Ignazio Farina, terzo assoluto e primo dei Bancari, termina in 5.32, davanti a: Umberto Coletta 5.39, Leonardo Cherubini 5.40, Mario Grisanti 5.41, Angelo Musto 5.50, Antonio Cacchioni 6.06 e Pino Barriera 6.57.

La Serafini riprende a mangiare,

Sesta serie M35. Stravince Enrico Ruffini, che avrebbe voluto correre nella serie forte, in 4.51. Dei nostri il più veloce è Vittorio Abate in 5.17, davanti a: Michele Stoia 5.20, Alessandro Grisanti 5.33, Alexandru Ivanov 5.33 a spalla, Luigi Cozzi 6.38 e Giuseppe Vasapollo, al quale viene preso male il tempo di 9.59, appesantito di almeno due minuti. Rettificheremo il suo tempo.

La Serafini mangia l’ultima pizza al Colosseo.

Settima e ultima serie: assoluti. Lotta all’ultimo metro e grande doppietta. Vince, la serie e il miglio, Gianluca Calfapietra in 4.48, precedendo il Rambo Alex Oronzini, che preparando la maratona si è…velocizzato, in 4.49. Seguono fra i bancari: un grande Fabio Diliberto 5.10, Daniele Pisu 5.24 e Angelo Mazzoli 5.35.

La manifestazione si chiude e poco dopo si fanno le premiazioni, addirittura con un sotto segretario e il Sindaco di Calatafimi, che invita tutti a mangiare la tonnellata di pesce giunto dalla Sicilia. Consegnati i premi ci avviamo al bar ristorante. Incontriamo la Serafini che ci dice “… quanto ho mangiato!”. Infatti il pesce è quasi finito!!!

Panino, pizza, pesce fritto, cannolo e dolci siciliani anche per il Presidente,

Iniziano i fuochi, la Serafini satolla è in pole position a vederli, ci ha onorati fino alla fine…grazie Stefania, scusa le parole scherzose, questa volta è toccata a te!!!

Domenica ci vediamo per il Calissoni, sono sicuro che sarà un’altra giornata da incorniciare.

Per i dodici iscritti alla maratona di Latina, faremo noi le iscrizioni e appuntamento per tutti per Venerdì 3 Dicembre, dalle ore 18 in sede, per ritirare pettorale, chip e pacco gara (ricordatevi di portare i 20 Euro).

Rita mia moglie ha ordinato i Giacconi per coloro che hanno fatto X gare ( sarà deciso nella riunione del 14 Dicembre), lo stesso è semplicemente splendido.

Questa settimana ho fatto doppio lavoro, mortacci de Pippo!!

Un abbraccio dal vostro presidente e un ringraziamento a tutti coloro che hanno lavorato al Miglio: Lo staff della segreteria, Stefano De Angelis, Riccardo De Paolis e Raffaele Esposito (con gli scatenati scooter), Gemma e Arturo Perillo, con la figlia Barbara, Micky Campanelli e il Professore Reginaldo Giuliani, i volontari di Protezione Civile di Pino Carfì, Rita e Laura Duchi, Chiara Rapaccioni & Furio, Monica Mercuri e la convalescente Lucia Petrarota. Un ringraziamento finale a quel gran signore di Vincenzo D’Amore sempre generoso e disponibile.

Luciano Duchi.

 

 

 

 

 

 

 
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